
Pubblicato da Staff Fiera il 19 Dec, 2019
“Il Villaggio di San Nicola, dal
mare alle terre”, è stato un percorso di manifestazioni e di proposte originali
nello spirito della tradizione natalizia ma senza mai perdere di vista
l’obiettivo, che attraverso il culto di San Nicola, ci riporta ai grandi
messaggi di pace, unione e
collaborazione tra i popoli.
Quale
momento migliore allora per esprimere tali concetti se non quello della
condivisione del desco insieme a tutte le comunità che hanno partecipato alla
manifestazione?
La
cucina è da sempre socializzazione ma anche capacità di trasmettere patrimoni
culturali accumulati nel tempo.
Il
cibo, tra percorsi enogastronomici della tradizione italiana ed internazionale,
non a caso è stato il grande protagonista delle relazioni che si sono costruite
durante la manifestazione tra musiche, addobbi natalizi e profumi invitanti.
Così
domani, venerdì 20 dicembre,
nell’ultimo giorno di questa edizione 2019 in chiusura dell’evento, si terrà la
festa finale con il Convivio delle
differenze.
Piatti
tradizionali con le loro storie, le loro ricette, provenienti da diversi Paesi
del mondo, saranno degustati in un’atmosfera conviviale che prelude al santo
Natale ormai alle porte.
Dopotutto
San Nicola, a cui è dedicato il Villaggio, è proprio il Santo dei popoli,
dell’unione tra Oriente e Occidente, tra cristiani, musulmani e ortodossi.
Il
suo culto arriva da lontano e si è diffuso oltre che in Italia, in Europa
occidentale e orientale, fino alle Americhe, all’Asia e all’Africa.
Il
Convivio delle differenze, in nome della fratellanza, tanto evocata dal Santo
protettore dei baresi e immaginata da Don Tonino Bello, favorisce quindi quella
intercultura di cui tutte le comunità hanno reciprocamente bisogno.