
Pubblicato da Nuova FdL il 23 Feb, 2018
Incrementi vistosi nelle vendite di mezzi per l’agricoltura si registrano, nella prima metà dell’anno, in Cina, India, Stati Uniti, Brasile e Russia. Stazionario il mercato in Turchia, ma in crescita quello dell’Europa Occidentale. La ripresa della domanda internazionale spinge le esportazioni italiane e genera un aumento della produzione nazionale, che a fine anno dovrebbe attestarsi intorno agli 8 miliardi di euro.
Il mercato mondiale delle trattrici registra, nel primo semestre dell’anno, una crescita in tutti i principali Paesi. Questo emerge dai dati prodotti da Agrievolution, l’associazione mondiale dei Paesi produttori di macchinario agricolo, diffusi nel corso della conferenza di presentazione di Agrilevante, tenutasi questa mattina a Bari presso la sede della Regione. Le vendite in India segnano un incremento del 13% rispetto allo stesso periodo 2016, e quelle in Cina risultano in aumento addirittura del 34%. Anche negli Stati Uniti, in Canada e in Brasile, nella prima metà dell’anno, le vendite hanno fatto registrare un andamento positivo, con crescite in termini di unità rispettivamente del 6%, del 19% e del 26%. Il mercato russo è tornato in attivo e nel primo semestre le vendite di trattrici sono aumentate del 26%. In calo risultano invece il Giappone (-1%) e la Corea (-19%), Paesi che presentano volumi comunque non comparabili con quelli dei principali mercati; mentre in frenata appare il mercato della Turchia, che nel semestre registra una crescita pari ad appena l’1%. In progresso anche il mercato dell’Europa occidentale, che chiude il semestre con un aumento medio stimato intorno al 2-3%. Esaminando l’andamento nei principali Paesi, i dati più recenti indicano una crescita dell’8% nel Regno Unito (dato di settembre), una crescita dell’8% in Spagna (dato di luglio), ed una sostanziale tenuta del mercato tedesco (+1,1% ad agosto) che negli ultimi anni ha registrato una crescita molto consistente. Solo la Francia, tra i Paesi leader, risulta in controtendenza segnando nello stesso mese di agosto una flessione pari al 18,2%. Le indagini previsionali del CEMA indicano un prolungarsi della fase positiva anche nei prossimi mesi. Il “Barometro” del Comitato europeo dei costruttori, realizzato sulla base delle valutazioni delle imprese del settore, rivela come nel mese di settembre il 91% delle industrie interpellate dichiari un buon andamento del business, e addirittura il 96% preveda un andamento migliorativo nei prossimi sei mesi. La ripresa del mercato su scala globale incide sulla domanda di mezzi agricoli italiani, e quindi migliora le nostre esportazioni determinando anche una crescita della produzione nazionale. Le esportazioni di macchine ed attrezzature agricole nei primi sei mesi del 2017 sono aumentate dell’11,2%, mentre in lievissimo calo risultano le esportazioni di trattrici (-0,5%), che tuttavia si prevede possano recuperare nella seconda parte dell’anno per chiudere in positivo. Per quanto riguarda la produzione, dopo i cali subiti nel 2014, 2015 e 2016 (rispettivamente -2,1%, -2,1% e -2,2%), legati alla flessione della domanda internazionale e al cattivo andamento del mercato interno, nel 2017 si dovrebbe registrare un indice positivo. Il recupero dei livelli produttivi dovrebbe attestarsi a +9,5% rispetto al 2016, per un valore di circa 8 miliardi di euro.