
Pubblicato da Staff Fiera il 22 Sep, 2019
Un tributo alla tradizione, con un
occhio sempre attento alle innovazioni. Per i visitatori della Fiera del
Levante, la Campionaria Generale Internazionale è un momento di festa che
riesce di volta in volta a far loro trovare l’occasione giusta, conoscere le
evoluzioni del mercato e della società, riscoprire le proprie radici.
“Sono certo – ammette un 30enne
siciliano in procinto di ristrutturare casa – che troverò quello che cerco,
perché è una fiera molto organizzata. C’è tutto: dalle auto all’arredamento,
passando per le aree ristoro. Sono queste le manifestazioni che mi piacciono”. Campionaria
organizzata, ma anche accessibile: “Una delle cose migliori – afferma una
ragazza – è il prezzo di tre euro. Prima la fiera non era per tutti”.
Non solo il commercio, però: ad
animare i viali del quartiere fieristico è anche l’incontro tra diverse
culture. “Qui – spiega una giovane barese – è come se i confini fossero
annullati, ti sembra di girare per il mondo. È una manifestazione che ti
permette di sentire la terra, i sapori, ciò che vivi e senti; e secondo me ti
fa sentire anche la fierezza di essere cittadini baresi, una sensazione che
spesso dimentichiamo”.
La Fiera del Levante è per tanti
visitatori anche un tuffo nei ricordi del passato. “Per me – afferma un 50enne
salentino – essere qui significa rivivere la mia fanciullezza, tornare ogni
anno mi fa stare bene”. “Anche se è sempre più moderna e affascinante”, gli fa
eco una donna barese, “il suo profumo è sempre lo stesso”. “Alla Fiera –
conclude un’anziana signora, commuovendosi – mi lega il ricordo di quando ci
sono venuta per la prima volta da piccola, con i miei genitori”.