
Pubblicato da Staff Fiera il 06 Oct, 2020
La particolare congiuntura economica, come effetto
dell’emergenza Covid-19, chiama a una sfida assai difficile, che impone la
necessità di individuare soluzioni veramente innovative e fuori dagli schemi
del passato. Questo il focus della plenaria “Pandemia Covid 19, il valore trainante dell’innovatività e delle
imprese sociali”, che aprirà gli Stati
Generali dell’Export, in programma Sabato,
10 Ottobre 2020 alla Nuova Fiera del
Levante di Bari.
All’evento parteciperanno gratuitamente tutte le
aziende interessate a migliorare la loro proiezione all’estero. Fittissima
l’agenda: 10 ore, con circa 20 relatori, 2 sessioni plenarie, 1 workshop, 7 speech
di startup innovative, 3 White paper sui principali temi che caratterizzano la
promozione del Made in Italy all’estero e le criticità affrontate dalle aziende
esportatrici.
A fare gli onori di casa sarà il Presidente Alessandro Ambrosi che, assieme a Lorenzo Zurino - ideatore di questo
importante appuntamento nonché Presidente del Forum Italiano dell’Export - introdurrà il primo parterre di
relatori: Michele Emiliano,
Presidente della Regione Puglia; Donato
Toma, Presidente della Regione Molise; Carlo
Ferro, Presidente Agenzia ICE; Stefania
Raddoccia, Tax and law Managing partner di Ernst & Young; Francesco Cupertino, Rettore del
Politecnico di Bari; Paolo Barletta,
CEO Alchimia Spa e Arsenale Spa; Antonio
Squeo, CIO di Hevolus; Alfonso Dolce,
CEO di Dolce & Gabbana; Pasquale
Casillo, Presidente di Casillo Group; Marco
Gubitosi, London Managing Partner di Legance Avvocati e Vincenzo Manes, Presidente della
Fondazione Italia Sociale. Chiuderà questa prima plenaria l’intervento del
Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
Il periodo che stiamo attraversando impone la
necessità di ripartire dal territorio, dalla tradizione, con l’uomo al centro e
l’economia come un mezzo per il bene comune. I processi innovativi che occorre
innescare, quindi, prevedono un solido background culturale e, su questo tema,
l’Italia rappresenta un punto di riferimento, in quanto detentrice di un
patrimonio culturale e ambientale unico al mondo. Come scritto qualche anno fa
dal Premio Nobel per l’economia, Amartya Sen, oggi più che mai l’obiettivo
diventa ritrovare l’etica nel lessico economico contemporaneo, al fine di
rilanciare l’impresa sociale e tutte quelle realtà capaci di generare valore in
maniera inclusiva e accogliente.
«Il dialogo
diventa un aspetto fondamentale nella sfida che stiamo vivendo oggi - sostiene Alfonso
Dolce - Lo scambio di idee e di
esperienze, sono di vitale importanza per permettere di volgere le criticità
che stiamo vivendo in opportunità, e questo tavolo di lavoro è un utile
strumento di confronto».
Secondo Francesco
Cupertino, è proprio il dialogo tra il mondo delle università e quello
delle imprese la chiave di volta di questo confronto: «Il ruolo delle università nel processo di
rafforzamento delle capacità delle aziende italiane di poter allargare i propri
orizzonti a livello internazionale non si limita alla formazione di donne e
uomini con competenze tecniche all'avanguardia, ma deve puntare a mantenere un
dialogo aperto con il mondo delle imprese per valorizzare le competenze
esistenti, dall’artigianato all’agricoltura al mondo dell’industria. La
capacità delle università di trasferire le nuove tecnologie per reinterpretare
le competenze, i processi ed i prodotti che attualmente caratterizzano la
nostra economia sarà una chiave determinante per reggere la competizione
internazionale, anticipandola ed utilizzandola come strumento di sviluppo».
Gli Stati Generali
dell’Export ospiteranno il workshop coordinato dalla III Commissione Affari Esteri Internazionali del Ministero, in presenza di Iolanda Di Stasio e con la
partecipazione di Giordano Riello,
Nplus President - Gruppo Giordano Riello International, Giorgia Caovilla, CEO Ojour,
Danilo Iervolino, Presidente
Università Telematica Pegaso, Sebastian
Caputo, CEO 012 Factory e Oreste
Francesco Pepe Milizia, Presidente Unione internazionale giovani
commercialisti (IUYA). Nella plenaria pomeridiana, parteciperanno invece Pasquale Salzano, Presidente Simest, Massimo D’Alema, in qualità di
Presidente Advisory Board EY, Marcello Minenna, Direttore generale delle Agenzie delle Dogane, Leonardo Patroni Griffi, Presidente
della Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Alessandro Decio, Ad Banca Desio & Brianza, Andrea Benetton, CEO Cirio Agricola e Flavio Briatore, Founder & Chairman
Billionaire Life Group.
«L’economia mondiale si rimette lentamente in movimento dopo lo shock
della pandemia - afferma Massimo
D’Alema - Per un paese come l’Italia
è fondamentale che si riaprano i mercati e vengano superate le barriere che
ostacolavano le esportazioni e che, sono aumentante, in fase di pandemia.
Bisognerà ora analizzare attentamente quali cambiamenti sono intervenuti in
modo, o in parte, irreversibile nella struttura dei consumi e nella propensione
dei consumatori. Bisognerà analizzare le potenzialità dei diversi mercati nel
quadro di cambiamento già in corso e che la pandemia ha accelerato. Il sistema
produttivo italiano è chiamato ad una sfida che saprà affrontare con creatività
e flessibilità».